Camino de los Siete Lagos & San Martín de los Andes, Prova Percorso K42

Camino de los Siete Lagos & San Martín de los Andes, Prova percorso Salomon K42

Oggi si va ad esplorare San Martín de los Andes, nella provincia di Neuquén.
Per raggiungere questa città si percorre, per 110 chilometri, un tratto della Ruta 40, la famosa autostrada argentina.
Il tratto di strada che collega Villa La Angostura a San Martín è chiamao Ruta de los Sietes Lagos

Prendiamo parte ad uno dei viaggi organizzato dall’Agenzia Quetrihue. Il costo è di 2.000 pesos.
L’accompagnatrice parla solo spagnolo ma riusciamo a capirci. Il punto di raccolta è la stazione degli autobus, situata alle spalle dell’Ufficio del Turismo. 

La Ruta de los Sietes Lagos vi porterà alla scoperta di laghi e panorami mozzafiato. 
Questa strada attraversa infatti due parchi nazionali: il Parque Nacional Lanin e il Parco Nahuel Huapi. 
Ci sono molti mirador dove potrete fermarvi e scattare qualche foto.

I 7 laghi che incontrerete sono: Lago Espejo, Lago Correntoso, Lago Escondido, Lago Hermoso, Lago Villarino e Falkner, Lago Machónico, Lago Làcar.
Ci sono fiumi e canali che collegano tra di loro tutti i laghi, prima di gettarsi nell’oceano.

Partendo da Villa La Angostura, il primo lago sulle cui sponde si ferma la navetta è il Lago Espejo, che significa “lago specchio“. Sullo sfondo vedete, a sinistra, il Cerro Costancia, a destra, il Cerro Campana.
La sua ampia spiaggia di sabbia fa da contrasto con il bosco. Il Mirador si trova a bordo della strada e dal muretto godrete di una vista spettacolare sulle acque cristalline che rispecchiano il paesaggio circostante. Nel bosco è nascosta la Rana Verde Dorada, una rana particolare che cambia colore come fosse un camaleonte.
Il Lago Espejo è collegato tramite il Rio Ruca Malén, fiume famoso per chi pesca, alla seconda tappa del nostro viaggio, il Lago Correntoso. La particolarità di questo posto è un ponte di legno crollato che attraversa il Rio Ruca Malén (in lingua Mapuche significa “casa della bambina“). Questo è il ponte originale che collegava Villa La Angostura a San Martín de los Andes.
A lato del Lago Correntoso è nata negli anni ’40, un’importante osteria che ha attirato nel tempo migliaia di turisti aristocratici ma che ora è in stato di abbandono.

Dalla Ruta de los 7 Lagos nei pressi del Lago Espejo, si può accedere al sentiero che costeggia il fiume per 6k e termina nel paese di Arauco sul Camino del Condor.

Ecco una buona occasione per fare trekking in compagnia o una corsa in solitaria!

Lago Espejo Villa La Angostura Patagonia correre
Lago Espejo
Ponte Rio Ruca Malen Lago Espejo Patagonia correre
Ponte sul Rio Ruca Malén

Il Lago Correntoso è uno dei laghi più grandi del circuito con molte baie e spiagge. Questo specchio di acqua colore verde-azzurro si estende per 27 km quadrati, è circondato da una catena montuosa imponente e la temperatura delle sue acque è più alta rispetto al Lago Nahuel Huapi. Il lago Correntoso è chiamato così perché è ricco di insenature e c’è corrente. Questo bacino idrico è alimentato dalla neve che si scioglie dai ghiacciai delle montagne circostanti. 
A sinistra vedete il Cerro Monte de Oca, mentre sul lato destro si vedono il Cerro Belvedere e il Cerro Bayo
Il fiume che affluisce a questo lago è il Rio Correntoso, il più corto del mondo ed è chiamato il “canale della salvezza“. 
Ogni primavera, il Cauquén Real, ovvero l’oca dalla testa grigia, arriva al Lago Correntoso per deporre le sue uova. 

Lago Correntoso-Patagonia_Villa la Angostura-correre
Lago Correntoso

La valle che stiamo percorrendo è di origine fluviale a dispetto delle altre che sono quasi tutte di origine glaciale.

Dopo cinque chilometri  si passa alla destra del piccolo Lago Escondido. Anche qui c’è un Mirador dove poter vedere le bellezze della natura. 

Successivamente, dalla stazione di polizia, dopo aver percorso circa due chilometri, la strada porta alla costa del Lago Hermoso, il più bello di questo circuito. Piccolo e particolare, con le sue riviere coperte di bosco di Coihues (quercia delle Ande), Lengas, Nires e alcuni esemplari di Rauli (piante della Patagonia). C’è la possibilità di campeggiare. 

Sul percorso troviamo poi i Laghi Villarino e Falkner separati da una stretta lingua di terra. È possibile vedere il Lago Villarino dall’alto per poi scendere verso il fiume omonimo. Nei pressi del lago, c’è l‘Hosteria del Lago Villarino, luogo famoso per i pescatori. 
Da qui, e per il chilometro seguente, c’è la possibilità di campeggiare lungo le rive del Lago Falkner. chiamato così in memoria dell’omonimo esploratore.
In questa aerea vive il “huala” ovvero lo svasso gigante, una specie di anatra gigante con il becco lungo.
Sullo sfondo vediamo il Cerro del Buque, il Cerro Besa e il Cerro Falkner.
Si prosegue poi attraverso una larga valle dove, a sinistra, si può scorgere l’imponente Cascata Vullinanco.

Lago Villarino Y Falkner, Patagonia correre
Lago Falkner

Procedendo sul Camino, incontriamo il Lago Machónico, dove il paesaggio è più arido. Il nome Mapuche di questo lago significa acqua con pancora. La pancora è un granchio di acqua dolce che si nasconde tra le pietre del lago. Vengono mangiati da uccelli, pesci e dalla huillines, la lontra patagonica. Le montagne che ammirerete sono il Cerro Adolfo, Cerro Mocho, Cerro Oivlis, Cerro Tres Dientes e Cerro Piedra de San Francisco.
Passerete vicino al torrente Culebra, che percorre una stretta gola.

Lago Machonico - Patagonia, correre
Lago Machónico

Il Camino de los Sietes Lagos ci porta poi nell’ampia Valle del Pil Pil, che fu occupata per decenni dalla comunità aborigena dei Mapuche.
Vicino alla città di San Martín, c’è il bivio che conduce alla località sciistica di Chapelco. Poco più avanti invece troverete la deviazione a sinistra che porta alla città estiva di Quila Quina

Finalmente siamo quasi arrivati a destinazione! Sulla sinistra è possibile vedere la spiaggia di Catritré e il pendio della sponda meridionale del Lago Lácar.

Lago Lacar - San Martin de los Andes - Patagonia
Lago Lácar

Grazie all’Avenida Costanera, siamo così arrivati a San Martín de los Andes. La città è un mix di stili. Accanto agli edifici di legno, troverete anche edifici più “cittadini”. In questa cittadina non mancano le cioccolaterie e le botteghe artigianali. Qui sotto la traccia del nostro giro perlustrativo.

I luoghi di interesse, in centro città, sono: la chiesa Iglesia San José, la piazza San Martin, il piccolo Museo di Che Guevara, dove si vede un piccolo fienile dove aveva dormito Ernesto Guevara. Se volete rilassarvi nel verde c’è un grosso parco in Plaza Sarmiento.

Non fatevi scappare le bancarelle di artigianato locale della Feria de Artesanos.
Se preferite immergervi nella natura, vale la pena raggiungere la Cascada Ñivinco, pochi chilometri dalla città. Proseguendo lungo il Rio Pichi Traful raggiungerete poi la Cascada Pahueldin.

Chiesa San Jose'-San Martin de los Andes
Iglesia San José
Museo Che Guevara - San Martin de los Andes
Museo di Che Guevara
Feria de Artisanos - San Martin de los Andes - correre Patagonia
Feria de Artesanos

Tornati a Villa La Angostura, nel tardo pomeriggio affittiamo una mountain bike per andare alla scoperta della Cascada Inacayal. Ne approfittiamo dato che, in primavera, diventa buio alle 21.
Non scegliamo di seguire il percorso principale ma decidiamo di arrivarci dal sentiero secondario seguente:

Arrivati al bivio dove il sentiero si fa più stretto, siamo costretti a legare la bici ad un albero perché la salita è troppo ripida per poter proseguire. 
Quindi procediamo a piedi, alternando la corsa alla camminata. 
Il sentiero che percorriamo fa parte della famosissima gara di corsa in montagna K42. Quest’anno è campionato mondiale di corsa in montagna, sia per la distanza classica (15k) sia per le lunghe distanze (42k).
La gara parte ed arriva in centro a Villa La Angostura. Gli atleti passano vicino al Lago Espejo e quelli della 42 chilometri anche sul Cerro Bayo. 

Per esplorare il territorio seguiamo le bandelle che l’organizzazione ha posto lungo il percorso di gara, dato che la manifestazione avrà luogo tra pochi giorni. 

Dopo 4km sul Cerro Inacayal siamo costretti a tornare indietro perché, per poter raggiungere la meta prevista, ovvero la Cascada Inacayal, dovremmo guadare un fiume. Decidiamo quindi di rimandare ai giorni seguenti la visita, seguendo però il percorso principale. Clicca qui e leggi in fondo alla pagina per scoprire come raggiungere la cascata! 

Salomon K42 Cerro Belvedere
Sul percorso della Salomon K42
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