Biella – Santuario di Graglia: correre in Valle Elvo
BIELLA - SANTUARIO DI GRAGLIA: CORRERE IN VALLE ELVO
Questa settimana sarebbe stata dedicata agli ultimi allenamenti in preparazione della 18^ edizione della Biella – Santuario di Graglia corsa in programma questa domenica che, a causa dell’emergenza sanitaria, è stata rinviata al 2021.
La gara podistica su strada parte da Biella, in via Lamarmora (stessa partenza della Biella – Piedicavallo) e durante il suo percorso oltrepassa i comuni di Occhieppo Inferiore, Muzzano e Graglia per giungere al famoso Santuario.
Le gambe degli atleti hanno da affrontare 11,3 chilometri, quasi tutti in salita, prima di agguantare una Menabrea al ristoro.
La parte più dura della gara è senz’altro la parte finale, quella che dall’acquedotto sale fino agli ultimi interminabili tornanti che portano all’arrivo. E’ proprio una gara da correre almeno una volta!
Clicca sul pulsante sotto per scoprire chi ha scritto il suo nome sull’albo d’oro della gara organizzata da Alberto Cappio (A.S. Gaglianico 74).
Questa gara l’ho corsa due volte: nel 2014 (1h06’41”) e nel 2019 (58’10”).
Qui sotto trovate la traccia Strava e la mappa del percorso, che prevede un dislivello di 450 metri.
Cosa fare in un giorno: il Santuario di Graglia nella Valle Elvo
Il Santuario di Graglia si trova in Valle Elvo, dove scorre l’omonimo torrente, ai piedi delle alpi biellesi.
La Valle Elvo divide il territorio biellese da quello canavese e confina con la Valle d’Aosta e la provincia di Torino. Fa parte della Valle Elvo anche il Parco della Burcina.
In origine il Santuario di Graglia doveva essere parte di un Sacro Monte voluto da Don Velotti, che comprendeva ben 100 cappelle, progetto che venne presto abbandonato. I lavori che portarono alla realizzazione del Santuario dedicato alla Madonna di Loreto, iniziarono nel 1616. Dell’idea originaria restano oggi 10 cappellette erette sul colle San Carlo.
L’edificio religioso che si trova a 812 m slm, presenta un esterno in mattoni. Presso il Santuario si trova anche un ristorante.
Proprio per quest’anno sono in programma i festeggiamenti per i 400 anni della presenza della Madonna di Loreto all’interno della struttura.
Dal Santuario di Graglia è possibile arrivare al Mombarone (2373 m) in circa 4 ore di cammino.
Sulla strada per arrivare alla vetta incontrerete il Rifugio Mombarone (2312 m), dove potrete fermarvi per una pausa.
Il rifugio è il punto di arrivo di un’altra storica gara del panorama podistico biellese: la Graglia – Mombarone, corsa in montagna di 9 km sviluppati in 1500 metri di dislivello.
Sulla vetta troverete la statua del Cristo Redentore alta 17 metri che si vede dal rifugio.
Se invece preferite spostarvi in città ecco cosa vedere a Biella in un giorno.
I sentieri della Valle Elvo
Se avete intenzione di fare trekking o un allenamento ecco quali mete potete raggiungere dal Santuario di Graglia:
– San Carlo, seguendo il sentiero B2, vi ritroverete alla Chiesa di San Carlo e alle Cappelle (30’) Qui vi è un punto panoramico sulla Valle, vi trovate a 1.028 m slm.
– Mombarone (4h), dopo aver preso il sentiero B2 si prosegue seguendo il sentiero B7. Ad un certo punto raggiungerete i pascoli dell’Alpe Amburnero di Sopra dove si incontrerà anche il sentiero B11 che sale dalla Bossola. Si prosegue raggiungendo il Bric Paglie, qui il sentiero si fa pianeggiante per poi risalire verso il Rifugio Mombarone.
– Graglia, si scende in paese prendendo il sentiero B8
– Netro, percorrendo il sentiero B16
Per una camminata particolare suggeriamo:
– Passeggiata dell’eco endecasillabo (10’) : È un fenomeno molto particolare che avviene solo in due posti al mondo, a Graglia e in una parte del Grand Canyon negli Stati Uniti. Arrivati al punto segnalato basterà gridare una parola rivolti verso il Santuario e ne sentirete poco dopo l’eco. Si chiama eco endecasillabo perché è possibile sentire l’eco di una parola di undici sillabe.
E per reintegrare dalle fatiche non fatevi mancare la Polenta Concia, la Toma della Valle Elvo, il Maccagno e il miele.
A Graglia potrete gustare anche il “Fricc dal Marghè” ovvero il “Fritto del Margaro” in occasione della Festa Primaverile. E’ un tipico piatto biellese a base di formaggio fuso (toma), burro e uovo. Un tempo si preparava con avanzi di polenta ed erbette di montagna.
Durante la festa vengono organizzate gare fra taglialegna e la fiera del bestiame, inoltre trovate bancarelle di prodotti freschi made in Valle Elvo.
Se vuoi darci un parere o chiedere delle informazioni/curiosità, lascia pure un commento qui o contattaci all’indirizzo info@travelsprint.net ! Siamo pronti per condividere con te nuovi tracciati e luoghi da scoprire 😉
Complimenti per le tue recensioni delle corse. Veramente professionali.
Stiamo organizzando le edizioni virtuali di Biella-Graglia e Biella-Oropa. Posso rubarti la traccia Strava ed il video? Ovviamente citandoti nel nostro sito quale fonte del materiale
Ciao Fabio, grazie mille per il tuo feedback positivo!
Certo, puoi usarli come hai scritto. Se hai bisogno di altrp, contattami qui info@travelsprint.net