Valle Brembana in un weekend: Roncobello & dintorni

VALLE BREMBANA IN UN WEEKEND: RONCOBELLO E DINTORNI

Vista da Bordogna - Roncobello, correre in valle brembana
Vista da Bordogna - Roncobello

Con questo articolo vogliamo darvi un’idea di cosa fare in Valle Brembana, in tre giorni.
La Valle Brembana, attraversata dal fiume Brembo, si trova in provincia di Bergamo ai piedi delle Alpi Orobie.

La base da cui partire, per esplorare le tappe che vi suggeriamo, è il comune di Roncobello che dista da Bergamo 46 chilometri. 
Paesino di montagna, sorge ai piedi delle Prealpi bergamasche. Si trova a 1.007 metri di altitudine ed è completato dalle frazioni di Bordogna (dove c’è la centrale idroelettrica teatro della corsa podistica 535 in condotta), Baresi e Capovalle
In centro paese, potete osservare la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo accedendo da una scalinata che vi porterà ad osservare le ricche decorazioni interne all’edificio.

A Roncobello, ad inizio luglio, si corre la staffetta AIDO e ADMO. Ogni staffetta è composta da due partecipanti, ognuno dei quali deve percorrere un percorso di 8 km. Il percorso è misto: si alternano tratti di salita a tratti di discesa. Si parte e si arriva al campo sportivo. Se volete ripercorrere lo stesso giro ecco la traccia Strava e la mappa.

staffetta a roncobello, correre in valle brembana
Staffetta a Roncobello

Se capitate a Roncobello in inverno, potete approfittare della pista da sci di fondo di media difficoltà situata al campo sportivo. Se siete dei principianti, niente paura perché c’è un anello facile di 1km. In loco è possibile noleggiare tutta l’attrezzatura di cui avete bisogno. 

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Sci di Fondo a Roncobello

Non molto distante da Roncobello, in località Oro di Baresi, si trova il Mulino di Baresi.
La costruzione si trova in un ampio prato verde ed è possibile visitarla con la spiegazione della guida.
Il Mulino di Baresi è un antico mulino del seicento, che fu un punto di riferimento per tutta la Valle Brembana. 
La guida ci spiega che qui arrivavano tante persone per fare spremere le proprie noci grazie al torchio (che risale al 1677) e per macinare le farine. L’olio di noci era utilizzato anche come medicinale e per l’illuminazione. 
Il mulino datato 1672, visitabile all’interno, sembra pronto per ripartire subito a macinare: due macine di pietra funzionanti mostrano come avveniva il procedimento. Gli attrezzi del mestiere sono ancora al loro posto, tutto è rimasto com’era! 
Durante la visita vi verrà mostrato anche il funzionamento della ruota che si muove con la forza dell’acqua, al di fuori del mulino. Non solo farina e olio di noci, il mulino produceva anche pane e formaggio come si può vedere dagli attrezzi presenti all’interno e da una parte del locale adibita a caseificio. Il Mulino di Baresi fa parte dei beni del FAI e il costo per la visita guidata è di 2€.

Mulino di Baresi - correre in Valle Brembana
Mulino di Baresi

Se siete alla ricerca di reperti archeologici, potete percorrere la mulattiera “Via delle Scale“, situata tra Bordogna e Roncobello. Il sentiero parte dalla Chiesa di San Giovanni Battista e arriva a Fondra. Potrete osservare i resti del Castello di Roncobello situato sulla collina a Forcella di Bordogna. Dell’antica costruzione eretta in epoca medievale, restano solo delle mura di pietra e i resti delle torri.
Vi è anche un cunicolo, chiamato il “Buco del Castello“, ovvero una cisterna scavata nella pietra, profonda due metri, che si collega ad un pozzo.

Altro punto da osservare è la Porta delle Cornacchie, la Stonehenge della Valle Brembana. È un crinale a 1.200 metri formato da pietre megalitiche.
Ad un certo punto, dalla cinta muraria manca uno di questi massi (alti fino a 3 metri), probabilmente caduto nel burrone. Questa è la porta. L’origine di questa attrazione di pietra sembrerebbe non essere naturale, ma voluta per mano dell’uomo. 
Per raggiungere la Porta delle Cornacchie si parte da Roncobello e si procede in direzione Passo del Vendulo. Al Passo si prende il sentiero di sinistra indicato dal cartello e si arriva alla Porta. Ritornando al bivio si può prendere il sentiero per arrivare alla Cima Baresi da cui si gode di un’ottima visuale sopra la Val Fondra

Invece per rinfrescarvi, in estate, potete recarvi all’Oasi Alpina di Capovalle, una delle frazioni di Roncobello.
Sarete immersi nel verde e avrete la possibilità di fare il bagno nel torrente Valsecca. L’area è attrezzata per i pic-nic.

Oasi Alpina a Capovalle, Roncobello, correre in valle brembana
Oasi Alpina a Capovalle -Roncobello

Nei dintorni di Roncobello, sorge anche la Cascata della Val Fondra, la più alta d’Italia, che percorre un dislivello di 540 metri. È alimentata da una condotta sotterranea che normalmente serve a fare funzionare la centrale idroelettrica di Bordogna. Non è quindi sempre visibile perché viene aperta solo in rare occasioni, ovvero durante i lavori di manutenzione della centrale. La cascata parte da zona Baresi e si getta nel Brembo. Quando è aperta, la si può vedere percorrendo la statale SS di Bergamo, sulla provinciale SP2 arrivando da Moio de’ Calvi.

Se vi piace l’avventura potete provare ad andare in kayak nel Lago del Bernigolo. Si può noleggiare l’attrezzatura e anche i principianti possono cimentarsi con la canoa e le linee guida dell’istruttore di Brembo Kayak. 
Si trova a 6 minuti di macchina da Bordogna, nel comune di Moio de’ Calvi.

Brembo Kayak, weekend in valle brembana
Brembo Kayak, weekend in valle brembana

A mezz’ora di auto da Roncobello potrete raggiungere Carona e mettere a mollo i piedi nel suo fresco lago. Ci troviamo a 1.110 metri di altitudine. 

Lago di Carona, weekend in valle brembana
Lago di Carona

Vicino al lago artificiale, specchio d’acqua che nasce dalla diga di una centrale idroelettrica, transita il sentiero CAI 211 che porta ai Laghi Gemelli nel comune di Branzi. Questi laghi rappresentano il traguardo di una corsa in montagna denominata Roncobello-Laghi Gemelli che transita per  il Passo di Mezzeno e che passa per il sentiero CAI 215. La gara che si svolge ad agosto, è lunga 22 km da percorrere in un dislivello di 1.400 metri. 
Oggi si vede un unico lago creatosi dopo la costruzione della diga.
In principio però, i Laghi Gemelli erano proprio due bacini d’acqua separati da una sottile striscia di terra.

Ma come si sono formati i Laghi Gemelli?
La leggenda parla di due giovani innamorati: una ricca giovane di Branzi e un umile pastore della Val Taleggio.
La loro storia d'amore era però ostacolata dal padre di lei, che aveva già promesso in sposa la ragazza ad un altro ricco uomo. Le suppliche della giovane, per non sposare l'uomo di cui non era innamorata, non ebbero effetto sul padre. Rassegnata, smise di mangiare e si ammalò. 
Il padre, per curarla, interpellò tutti i medici della zona. Le cure però non davano buoni risultati.
Ad un certo punto, la ragazza ritornò in buona salute, grazie alle cure di uno strano medico che altri non era che il pastore camuffato. 
I due giovani, una notte, progettarono di scappare per vivere liberamente la loro storia d'amore. 
Mentre fuggivano,  si accorsero che erano stati scoperti e iniziarono a correre fin quando la ragazza cadde e si ferì. Il pastore la prese in braccio e riprese a scappare fino al momento in cui, per il buio, cadde in un precipizio. 
Dove giacevano i loro corpi, si crearono delle conche che si riempirono d'acqua: i Laghi Gemelli.

Sempre in mezz’ora d’auto da Roncobello, si raggiunge Cusio, base da dove partire per un’escursione sul Monte Avaro.
Il Monte Avaro, è una montagna orobica alta 2.088 metri. Da Cusio potete organizzare un’escursione fino ai Piani dell’Avaro per fare un bel pic-nic. Dai Piani si può poi proseguire ed arrivare al Monte Avaro. Questa montagna si chiama così perché, si dice che un tempo fosse di proprietà di un avaro uomo.

Piani dell'Avaro, weekend in valle brembana
Piani dell'Avaro, weekend in valle brembana

Infine, non poteva mancare un suggerimento di tipo culinario: vietato passare per questi luoghi senza mettere sotto i denti un bel piatto di casoncelli

Se vuoi darci un parere o chiedere delle informazioni/curiosità, lascia pure un commento qui o contattaci all’indirizzo info@travelsprint.net ! Siamo pronti per condividere con te nuovi tracciati e luoghi da scoprire!

casoncelli, weekend in valle brembana
Casoncelli

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