Prima di arrivare qui, abbiamo visto in lontananza, anche la città di San Carlos de Bariloche e i territori occupati dai Mapuche. I Mapuche sono gli indios che abitano questo territorio della Patagonia. La guida, scherzando, ci dice che “l’unico indios civilizzato è quello morto“.
Nella Valle Encantado, che si estende per 12 chilometri, scorre il Rio Limay.
Seguendo questo fiume si arriva al Lago Traful che significa “luogo d’incontro”. Qui infatti si incontravano, un tempo, le tribù indigene.
Il Rio Limay nasce dal Lago Nahuel Huapi e segna il confine tra le province di Neuquén e Rio Negro. In questo fiume affluisce il corto Rio Traful. Prima di questa confluenza vi è il Paso del Córdoba , una strada a zig zag che vi farà sognare tra scenari spettacolari.
Tra le cose strane che abbiamo visto c’è una montagna in cui è stato scavato (non sappiamo se appositamente o a causa degli agenti atmosferici) un buco profondo 25 metri.
Proseguendo sulla strada vedrete gli affluenti del Rio Traful, dapprima il Río Cuyín Manzano e poi il Rio Minero.
Il Rio Traful è famoso tra i pescatori, per la pesca del salmone. Ce ne sono 4 specie che sono state introdotte da America ed Europa.
Passiamo vicino a delle piante di Maqui, ovvero il mirtillo della Patagonia. Era utilizzata come pianta medicinale, il cui infuso era bevuto dagli indigeni per guidare la tribù mapuche.
Troverete anche la Paramela, una pianta tipica patagonica con fiori gialli. Veniva utilizzata dalle tribù come vasodilatatore e antinfiammatorio.
Il Lago Traful lo potrete vedere in tutta la sua grandezza dal Mirador del Viento, un promontorio che vi permette di ammirare il lago dall’alto.