Varallo: cosa vedere in un giorno

VARALLO: COSA VEDERE IN UN GIORNO

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Varallo (in dialetto Varal) in Piemonte, sorge nel cuore della verde Valsesia. E’ una città d’arte rinomata per il suo Sacro Monte, parte del patrimonio UNESCO.
Il percorso religioso, unico nel suo genere, si compone di 43 cappelle che raccontano scene sacre. Questa “Nuova Gerusalemme” voluta dal frate Bernardino Caimi, conta 400 statue (con capelli veri) e circa 4.000 affreschi.
Sulla piazza si affaccia la Basilica dedicata alla Madonna e si trova la Fontana del Risorto.

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Basilica del Sacro Monte e Fontana del Risorto

Varallo conta anche una grande Pinacoteca, che espone più di 3.000 opere d’arte tra cui quelle di Gaudenzio Ferrari e Tanzio da Varallo. La Pinacoteca si trova al Palazzo dei Musei che è sede anche del Museo di Scienze Naturali Calderini. Nelle vicinanze è presente anche la casa museo del pittore varallese Cesare Scaglia.

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Vista dal Sacro Monte

Se è estate, potreste “puciare” i piedi nel torrente Mastallone, usufruendo della spiaggia gratuita “Varallo Beach” sotto il Ponte Antonini o nelle acque dell’altro fiume che passa per Varallo, il Sesia.

Proprio nelle vicinanze c’è un monumento in pietra che ricorda l’ultima strega uccisa in Italia nel 1828: la Stria Gatina di Cervarolo (frazione di Varallo). La donna viene definita come custode dell’antica sapienza montanara.
Dopo il Ponte Antonini si trova il Palazzo d’Adda, sede del Museo della Pesca.

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Varallo d'alto

Se invece vi piace fare trekking o la corsa in montagna potreste raggiungere la Res (Bec d’Ovaga 1631 m slm), punto di arrivo della gara Varallo-Res o la Massa del Turlo (1960 m slm).
Dal Sacro Monte (612 m slm) transita invece il sentiero 616-spg – Sentiero Padre Gallino – che conduce al Monte Tre Croci (919m slm), punto di riferimento dell’omonimo trail in scena nel mese di settembre.

Ecco qui sotto una mappa del sentiero di Padre Gallino:

A metà luglio va in scena la mostra mercato Alpàa, manifestazione che serve a promuovere l’arte, i prodotti artigianali, le attività, la musica e la cultura del territorio. Un evento di questa portata porta a Varallo circa 180.000 visitatori ogni anno.
Ogni sera, sul palco allestito in Piazza Vittorio Emanuele II, si esibiscono cantanti famosi del panorama musicale italiano. La protagonista della piazza resta però la Collegiata di San Gaudenzio, che dall’alto del suo promontorio roccioso, con il suo porticato, domina la scena. 

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Concerto in Piazza Vittorio Emanuele II e Collegiata di San Gaudenzio - foto sito ufficiale Alpàà

Passeggiando per le vie del centro vi ritroverete ad ammirare le botteghe artigiane situate nelle Contrade Storiche.

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Botteghe speciali
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Collegiata di San Gaudenzio by night

Perlustrando Varallo potrete ammirare i giganteschi murales di Waral – Urban Art ProjectArtisti di street art e murales hanno impreziosito gli edifici della città con le maschere del Carnevale Varallese (il Marcantonio e la Cecca), la mappa del 1688 del Manauft, un dettaglio del quadro l'”Adorazione del Bambino con un Vescovo Donatore” di Gaudenzio Ferrari, il Falco e il Gufo, il “Davide con la testa di Golia” di Tanzio da Varallo.

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Il Marcantonio e la Cecca, Waral Urban Project - foto pagina ufficiale Facebook

Varallo ha tante frazioni, tra cui Morca situata un paio di chilometri dopo il centro città.

Per raggiungere la frazione si attraversa un ponte pensile datato 1928, sul quale possono transitare ancora le automobili. È uno dei pochi ponti di questo tipo rimasti in Italia. Vi segnaliamo che nei pressi della costruzione c’è anche una spiaggetta bagnata dal fiume Sesia, dove potreste rinfrescarvi nelle calde giornate estive.

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Ponte pensile di Morca
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Per finire al meglio la giornata ti consigliamo di provare una buona miaccia dolce o salata e le storiche veneziane. Le miacce valsesiane assomigliano a delle crêpes ma differiscono da queste per sapore e consistenza. Le veneziane sono invece delle brioche molto soffici.

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