Biella – Piedicavallo: correre in Valle Cervo

BIELLA - PIEDICAVALLO: CORRERE IN VALLE CERVO

Piedicavallo, correre in Valle Cervo

In questo periodo di quarantena, in cui i giorni passano più o meno lenti, spesso mi ritrovo a pensare a cosa stavo facendo esattamente un anno fa in piena libertà. Tra i tanti impegni che accelerano il trascorrere del tempo non posso non annoverare gli appuntamenti sportivi, soprattutto quelli della corsa.

Così alla memoria riaffiora una delle gare podistiche classiche del panorama biellese che avevo appena concluso: la Balma – Piedicavallo, corsa in Valle Cervo.

La Balma Piedicavallo è la sorella minore della più celebre Biella – Piedicavallo, una corsa su strada in salita che si corre da 39 edizioni (quest’anno sarebbe stata la 40esima).
La prima edizione si corse nel 1971 e fu un appuntamento fisso annuale fino al 2001, dopodiché fu sospesa per essere riproposta nel 2012 e negli anni successivi. 

Il percorso della Balma – Piedicavallo copre gli ultimi 7 chilometri della Biella – Piedicavallo e presenta un dislivello di 400 metri. Entrambe le gare si disputano lo stesso giorno e partono alla stessa ora, con la differenza che la Biella – Piedicavallo si sviluppa su un percorso di 18,5 chilometri sviluppati in 628 metri di dislivello e inizia dalla città di Biella in via Lamarmora (420 m). 

La corsa più corta parte dal Chiosco della Balma a ridosso del Parco delle Cave ed è una gara relativamente giovane, la prima edizione si è disputata solo nel 2017. Il percorso è completamente su asfalto e la salita sale piano piano. 
Le prestazioni di anno in anno possono variare di molto in base alle condizioni climatiche. L’anno scorso faceva molto caldo, mentre in altri anni c’era ancora la neve a terra e faceva freddo.
L’arrivo è posto in centro paese a Piedicavallo, credetemi appena lo scorgerete all’orizzonte vi sembrerà vicinissimo in realtà la salita ingannerà la vostra percezione (almeno la mia come si vede dalla foto ahahah). 

balma piedicavallo
Balma - Piedicavallo: quando l'arrivo sembra un miraggio - Ph: Daniele Chiodi

Qui sotto trovi altimetria della Biella – Piedicavallo, mentre per la Balma – Piedicavallo ho inserito la mia traccia Strava, la mappa di OpenStreet e un video che mostra la strada percorsa.

Se vuoi sapere invece che cosa puoi vedere in Valle Cervo continua la lettura. 

Balma - Piedicavallo all'arrivo - Ph: Carlo Bolla

Cosa vedere in un giorno in Valle Cervo

Ecco qualche info turistica utile sui territori toccati dalla corsa.

La frazione Balma (700 m) fa parte del Comune di San Paolo Cervo. Qui vi è una vecchia stazione del treno che trasportava il materiale delle cave di sienite site alla Balma fino a Biella. Nei primi anni del’900, le cave fornivano la roccia che era lavorata dagli scalpellini per realizzare manufatti per l’edilizia, pavimentazioni stradali, lose, cubetti, pietre per frantoi e macine. Questa attività permesso, in quegli anni, di sostenere economicamente tutta la valle.
La Cava è oggi diventata il Parco delle Cave, in cui è stato posato un monumento e la parete a strapiombo di roccia è stata trasformata in una via ferrata utile per chi pratica alpinismo.

Piedicavallo è un piccolo paesino situato nell’alta Valle Cervo, distante circa 18,5 chilometri dal centro di Biella, proprio come la distanza della gara organizzata da Claudio Piana. Si trova a 1042 metri di altitudine al confine della Valle d’Aosta. Inizialmente il comune di Piedicavallo comprendeva anche il comune di Rosazza, oltre alla frazione di Montesinaro.

Piedicavallo era raggiunta dai pastori della Valle d’Aosta e della Lombardia. La Cima del Bergamasco, vetta vicina a Piedicavallo, prende il nome da un pastore bergamasco che, secondo una leggenda, precipitò dal cocuzzolo di quella montagna.
Il nome Piedicavallo invece deriverebbe dal fatto che fosse l’ultimo paese della Valle raggiungibile a cavallo. Inizialmente, prima di diventare un paese con una popolazione residente in maniera stabile, era un alpeggio. Camminando nel borgo tra viottoli e fontane, vedrete le case di pietra con i tetti di lose, lastre sottili di pietra lavorate dai famosi scalpellini, espatriati in tutto il mondo. Sono stati proprio loro a introdurre il culto valdese, unico luogo in tutto il biellese.
Il tempio valdese rivestito di pietra, presente a Piedicavallo, è stato costruito nel 1895 ed oggi è ancora aperto nelle domeniche estive.

Non lontano dal tempio, si trova la Chiesa di San Michele, punto di riferimento che ti guida al traguardo della Biella – Piedicavallo.
Da Piedicavallo scorre il torrente Mologna, sul quale passa il ponte in legno e ferro. Altro ponte simbolo del paese è il Ponte della Coda, costruito alla fine dell’800, che attraversa il torrente Cervo.
Il parco più grande è il Parco delle Ravere, ove vi è una costruzione rotonda, la ghiacciaia. Un tempo, in inverno, le donne del paese andavano con le loro ceste a prendere pezzi di ghiaccio per conservarli in quella struttura. Così facendo, tutti coloro che avevano bisogno di ghiaccio durante l’anno potevano procurarselo dalla ghiacciaia.
Nella cittadina è presente anche il Teatro intitolato alla Regina Margherita, che vi transitava per passare le vacanze in Valle d’Aosta.

Il piatto tipico è la polenta immoia, che si trova solo a Piedicavallo e la cui ricetta è segreta.

I sentieri della Valle Cervo

Da Piedicavallo partono numerosi sentieri (puoi scaricare la mappa cliccando sul pulsante sopra) che permettono di raggiungere la Valsesia e la Valle d’Aosta. Si può parcheggiare nel posteggio vicino al Parco delle Ravere.
E’ poi possibile raggiungere:

– il Lago della Vecchia e l’omonimo rifugio (1872 m), prendendo il sentiero E50 (tempo di percorrenza < 3 ore). Il sentiero collega la Valle Cervo alla Valle del Lys, in Valle d’Aosta. Questo lago si trova sotto le pareti del Monte Cresto e da questo bacino nasce il Torrente Cervo.
La leggenda racconta che il lago era stato scelto come luogo per celebrare le nozze tra una giovane del posto e un guerriero. Il giorno del matrimonio però arrivò la notizia che il giovane era stato ucciso. A quel punto la ragazza decise di restare a vivere nei pressi del lago con la sola compagnia di un orso.

– il rifugio Alfredo Rivetti (2150 M), meta della corsa in montagna Piedicavallo – Rivetti. Per arrivarci si prende il sentiero E60 che arriva al colle della Mologna Grande (tempo di percorrenza previsto dalle mappe di circa 3 ore). La corsa si sviluppa su un percorso di 6 chilometri (1100m D+).

Cima di Bo (2556 m), partendo da Montesinaro e proseguendo sul sentiero E70, si devia poi sul sentiero E74. In 4h e 50’ si raggiunge il bivacco della Cima.

Rifugio Madonna della Neve (1480 m), ci si arriva prendendo il sentiero E40 in circa 1h e 30’. Questo rifugio è il traguardo di un’altra corsa in montagna che parte da Rosazza. 

Se siete in cerca di itinerari più brevi potrete raggiungere da Piedicavallo:

– Le baite al “Rosei”, dopo circa 20’ sul sentiero che porta al Lago della Vecchia
– Le Cascate Pianlin dopo 15’
– Le baite Piane di Piedicavallo a circa mezzo’ora
– Le baite Pianlin di Montesinaro distanti 15’
– Le baite Paine di Monesinaro a 30’

Se vuoi scoprire cosa vedere in un giorno a Biella clicca qui. 

Se vuoi darci un parere o chiedere delle informazioni/curiosità, lascia pure un commento qui o contattaci all’indirizzo info@travelsprint.net ! Siamo pronti per condividere con te nuovi tracciati e luoghi da scoprire 😉

2 pensieri riguardo “Biella – Piedicavallo: correre in Valle Cervo

  • 10 Aprile 2020 in 22:46
    Permalink

    Spettacolo, un lavoro bellissimo, ti auguro di continuare con tante pagine come questa, tante come le gare che ci aspettano non appena finisce questa quarantena. A presto.

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    • 14 Aprile 2020 in 10:43
      Permalink

      Ciao Andrea, grazie mille per i complimenti!
      Appena finisce la quarantena dobbiamo recuperare un sacco di corse insieme. Abbiamo da esplorare tantissimi nuovi percorsi. A presto 🙂

      Rispondi

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