Cala Pilar, Cala d’Algaiarens, Cala Morell, S’Algar

Cala Pilar, Cala d’Algaiarens, Cala Morell, S’Algar

Il quinto giorno esploriamo il paradiso naturale di Cala Pilar, tra Ferreries e Ciutadella.
Anche in questa spiaggia si arriva a piedi dopo circa 30 minuti dal parcheggio.

Durante il percorso ci imbattiamo in dei simpatici maialini che scorrazzano in un recinto costruito con muri a secco, un must dell’edilizia minorchina.
Non appena hanno sentito il rumore dell’apertura del nostro pacchettino di frutta secca, si sono precipitati verso di noi, di corsa.

Maialini a Minorca

La spiaggia di Cala Pilar non è molto affollata e la sabbia di questa caletta è rossiccia. Il mare è molto mosso e ci siamo divertiti un sacco giocando al “salto dell’onda”. Anche qui c’è spazio per i naturisti.

Cala Pilar, correre a Minorca
Sentiero del Camì de Cavalls per Cala Pilar
Cala Pilar, correre a Minorca
Cala Pilar

Ci trasferiamo poi a Cala d’Algaiarens, raggiungibile molto più facilmente (il parcheggio non è molto distante).

Cala d'Algaiarens, correre a Minorca
Cala d'Algaiarens

Scendiamo la scala e arriviamo nel primo tratto di spiaggia, la Platja des Tancats,  dove però, per quel giorno, è proibito fare il bagno, a causa della corrente di risacca.
La seconda parte della spiaggia, Platja des Bots, non presenta problemi e quindi si può fare tranquillamente un immersione.

Platja des Tancats, correre a Minorca
Platja des Tancats
Platja des Bots, correre a Minorca
Platja des Bots

Dopo questa breve sosta ci spostiamo verso Cala Morell, nei pressi di dove abbiamo deciso di allenarci, dopo la visita della spiaggia.
Questa piccola caletta è circondata da locali, muretti e casette tutti bianchi, sembra quasi di essere in un antico villaggio greco.
Sul fondale ci sono un po’di sassi, ma l’acqua calma è spettacolare anche qui. La zona è tranquilla, gli scogli imponenti che circondano la caletta, la riparano dalle forti correnti.

Cala Morell, correre a Minorca
Cala Morell

Nelle vicinanze si può anche visitare un’antica necropoli.
Noi non ne abbiamo il tempo purtroppo, perché è il momento di correre su un tratto del Camì de Cavalls.
Esattamente il 9° sentiero, quello che parte da Cala Morell e arriva a Punta Nati.
Noi partiamo poco più avanti di Cala Morell, raggiungiamo di corsa la Punta e torniamo indietro. Il percorso è spettacolare, siamo solo noi e la natura. Bello vedere le pecorelle che scappano al nostro arrivo, i gabbiani che volano sopra di noi e il faro a picco sul mare.
Sul percorso vediamo vecchie torri di guardia, quelle che si vedono un po’ in tutta l’isola. Pensavo che il percorso fosse semplice, ma mi sono sbagliata, è molto avventuroso! Bisogna sempre tenere gli occhi ben aperti perché le pietre da saltare sono ovunque e può essere facile uscire dal percorso, in alcuni punti. Niente paura comunque perché il Camì de Cavalls è
sempre segnalato da un paletto di legno ogni 50 metri. Sul percorso troverete anche dei cancelletti di legno da aprire e chiudere dietro di voi, che vengono riproposti in versione souvenir nei negozietti dell’isola. 
Noi abbiamo corso, Minorca è un paradiso per il trail running. Il Camì de Cavalls può essere anche un ottimo percorso per camminate, trekking e mountain bike.

 

Cami de Cavalls, correre a Minorca
Camì de Cavalls

Dopo questa giornata iperattiva, decidiamo di non spostarci troppo dall’hotel e rimaniamo a girovagare per s’Algar.
E’ un piccolo centro abitato dai turisti che alloggiano nelle strutture ricettive del paese. Lontani dal caos, potete gustarvi un’ottima Pomada, tipico cocktail a base di limonata e gin, in uno dei barettini con musica dal vivo, in piazza.
Di giorno invece, c’è la possibilità di cimentarsi con gli sport acquatici, presso il Diving Center.

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