Sull’Av. Arrayanes, in centro, trovate tutto: ufficio del turismo, negozietti di artigianato, pub, ristoranti, case da the, banche, cioccolaterie, supermercato, benzinaio, insomma non manca nulla.
Il pomeriggio del primo giorno, complice la stanchezza del viaggio, lo passiamo a girovagare tra i negozietti del centro.
Da non perdere, il sabato e la domenica l’apertura delle casette di legno al Paseo de Los Artisanos, vicino all’Ufficio del Turismo. Qui i locals vendono prodotti tipici di ogni genere. Ecco qualche idea per i souvenirs da portare a casa e sulle cose assolutamente da provare!
Tenete presente che per un gelato spenderete 130 pesos, un’acqua da mezzo litro 80 pesos, due brioches e un cappuccino 100 pesos. Giusto per farvi un’idea di quello che potreste spendere. In linea generale i prezzi non sono alti – a cena, in media, non si spendono più di 10€.
Gli argentini vivono con la filosofia di fare tutto con calma, quindi non stupitevi se nessuno prende “un caffè veloce” al banco, probabilmente dovrete pazientare un po’.
Fuori dai locali ci sono molti cani che aspettano un regalo dai turisti, ma non temete non sono pericolosi!
Ci siamo diretti all’Ufficio del Turismo, per capire quali fossero i punti di interesse imperdibili.
L’Ufficio mi ha poi indicato un’agenzia viaggi la Quetrihue Viajes y Turismo che organizza escursioni in giornata.
L’inglese non lo parlano in molti, quindi vi ritroverete a parlare in italiano più spesso di quello che pensiate. Non sarà difficile incontrare argentini con origini italiane.
Il confine con il Cile non è lontano, quindi potreste dedicare un giorno alla scoperta di un altro paese sudamericano. Attenzione perché se affittate una macchina, per entrare in Cile serve un’autorizzazione.