I grandi templi E, F e G si trovano sulla collina orientale, ovvero poco dopo l’ingresso al parco. Li vedrete tutti nell’arco di 400 metri. Il tempio conservato meglio è il Tempio E, del V sec. A.C., le cui colonne sono alte ben 10 metri. Quello che vediamo oggi è il frutto di una ricostruzione.
Questo costruzione anticamente non era la più grande: il Tempio G, dedicato a Zeus, godeva di questo primato. L’altezza del tempio misurava ben 30 metri. Purtroppo quello che rimane oggi è una sorta di tempio ridotto in “briciole” e una colonna che si distingue nel centro.
Del Tempio F rimangono solo alcune rovine.
Proseguendo verso la parte centrale del Parco, si trova l’Acropoli, caratterizzata da templi, resti di case e fortificazioni che si affacciano sul mare. Qui si trovano i templi A e O, C e D. A questo punto avrete completato un itinerario di 3 chilometri.
Del Tempio A rimangono rovine molto corrose dagli agenti atmosferici. Il Tempio O che era costruito più a nord, era molto simile al Tempio A.
Sullo sfondo spunta il colonnato restaurato del Tempio C. A nord di questo tempio sorge il Tempio D. Purtroppo sono giunti fino a noi solo resti di altari e di altri edifici.
Procedendo verso ovest invece si arriva sulla Collina della Gaggera, antica area di edifici sacri. Qui si trovano il Tempio M, il Tempio N, la Fonte della Gaggera e il Santuario della Malophoros, ovvero colei che porta i frutti della terra. Ques’ultimo complesso monumentale era dedicato al culto di Demetra.
A nord dell’Acropoli sorge il Pianoro della Manuzza, dove sorge l’Agorà di Selinunte, il cuore della vita dei coloni. La piazza era grande quasi 3 ettari. A questo punto avrete percorso 5,5 chilometri.
All’interno del Parco si trova anche il Museo Baglio Florio, che mostra la ricostruzione di una parte del Tempio Y. All’interno della sala espositiva troverete anche reperti storici che vanno dall’epoca arcaica a quella ellenistica che sono stati ritrovati all’interno dell’area archeologica.