Caltagirone, Valle dei Templi, Agrigento

Caltagirone, Valle dei Templi, Agrigento

Dopo aver visto Caltagirone in notturna, oggi ci dedichiamo alla visita dei presepi. Per visitarli basta comprare la card, presso uno dei presepi esposti oppure presso un’agenzia viaggi, al costo di 7€. Noi l’abbiamo acquistata tramite un’agenzia viaggi, Calatina Tour, direttamente sul posto. Grazie alla loro app potevamo vedere su Goggle Maps dove erano dislocati i vari presepi. 
I presepi rappresentano scene di vita popolare. Ne troverete di tutti i tipi: tradizionali e moderni, di terracotta, di pane, cotone o sott’acqua. 
Oltre a quelli compresi nella card (che quando ci siamo stati noi erano ben 16), ce ne sono altri per il cui ingresso di paga 1€/2€. La mostra inizia a fine novembre e termina all’inizio di gennaio.

Presepi di Caltagirone, correre in sicilia
Presepi di Caltagirone

Il tour occupa quasi tutta la mattina e al termine decidiamo che è ora di correre! 

Scegliamo di allenarci presso il Giardino Pubblico Vittorio Emanuele, spazio verde che si estende per 10 ettari. E’ uno dei più grandi della Sicilia e ricorda un po’ i giardini inglesi.  L’ingresso è libero. 
Ecco le tracce del nostro allenamento (riscaldamento + salite da 12″ e ripetute da 200 metri in piano) 

Al termine della corsa, potete visitare, nelle vicinanze, il Museo della Ceramica. Il complesso ospita ceramiche di qualsiasi epoca storica, che provengono da tutta la Sicilia.

Giardino Pubblico Vittorio Emanuele, Caltagirone, correre in sicilia
Giardino Pubblico Vittorio Emanuele
Museo della Ceramica, Caltagirone, correre in sicilia
Museo della Ceramica

Ci rimettiamo in viaggio, la prossima tappa è la mitica Valle dei Templi. Da Caltagirone ci sono più di 100 chilometri per raggiungerla e mentre il contachilometri fa il suo dovere, noi ci gustiamo il panorama delle verdi campagne siciliane. 
Acquistiamo il biglietto per la Valle dei Templi direttamente in loco e scegliamo l’opzione che comprende anche il Museo Archeologico Pietro Griffo. Il costo è di circa 20€. 
Arriviamo nel tardo pomeriggio e quindi buona parte della visita è al buio e ci regala un’esperienza molto suggestiva. 
La Valle dei Templi è il sito archeologico più grande del mondo ed è patrimonio UNESCO. Quest’aerea raccoglie i resti del nucleo originario di Agrigento, l’antica Akragas
Ecco i templi di origine ellenica che puoi vedere all’interno del sito:

– il Tempio di Zeus Olimpico, Giove, era il più grande dell’antico occidente greco. Oggi è rimasto solamente uno spazio rettangolare circondato da resti di mura perimetrali e colonne. Nelle vicinanze sono presenti anche resti di Telamoni, giganti statue maschili di pietra che disposte tra una colonna e l’altra servivano a sostenere il tempio. Il Telamone è alto 8 metri, ne è stato ricostruito uno che è conservato al Museo Archeologico di Agrigento. 
– il Tempio di Era, Giunone, è ancora abbastanza ben conservato. Sui gradoni posano ben 30 colonne delle originarie 34. Davanti al fronte principale si osservano resti di un altare.
– il Tempio della Concordia, il cui nome deriva da un’iscrizione sulla concordia degli agrigentini rinvenuta nei pressi del tempio, ma che non era di sua pertinenza. Le tredici colonne sui lati lunghi sono alte più di 6 metri. E’ il tempio meglio conservato del sito archeologico, perché nel VI secolo fu trasformato in chiesa cristiana dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Dall’alto dei suoi oltre 2400 anni, è uno degli unici tre templi del mondo greco che è rimasto intatto (molti altri sono stati invece ricostruiti come il Tempio E a Selinunte).
Tempio di Eracle, Ercole, è uno dei più antichi tra i tempi agrigentini. Fu distrutto da un terremoto e ricostruito parzialmente utilizzando resti di colonne sparsi sul territorio circostante. Ad oggi si vedono 9 colonne.
Tempio dei Dioscuri, oggi sono rimaste in piedi solo 4 colonne. 
Tempio di Asclepio, Esculapio, si trova sulla Piana di San Gregorio. Un tempo aveva la funzione anche di santuario e di ospedaletto. E’ uno dei templi più piccoli. 
Tempio di Demetra, non è il classico tempio a colonne. Oggi i resti di questo tempio sono inglobati all’interno della Chiesa di San Biagio. 

Il muro di cinta meridionale persa la sua funzione difensiva divenne invece una necropoli paleocristiana. Si possono vedere numerose tombe di tipo arcosolio che contenevano due o tre sepolture.

Un fatto curioso è la reintroduzione della capra girgentana, razza minacciata, all’interno della Valle dei Templi. E’ l’unico animale autoctono del territorio, con pelo lungo e bianco. E’ caratterizzata da lunghe corna attorcigliate. 

Se vuoi “unire l’utile al dilettevole”  e andare a scoprire Agrigento, puoi cimentarti nella Mezza Maratona della Concordia, gara podistica che attraversa anche la Valle dei Templi.

Valle dei Templi, correre in sicilia
Valle dei Templi

Al termine della visita ci spostiamo verso il centro città di Agrigento. Ceniamo e ci dedichiamo alla scoperta notturna della città. 
Agrigento è una città viva, piena di locali dove poter prendere un drink dopo cena. Disseminata di tante piccole chiesette, ci colpiscono molto i colori della Scalinata degli artisti. Se volete scattarle un paio di foto, la trovate in fondo alla Via Atenea, la strada centrale di Girgenti (l’antico nome di Agrigento).
Sulla stessa via trovate i più importanti palazzi antichi e di più recente costruzione della città.
Tra i più belli, Palazzo dei Giganti che oggi è sede del Municipio. Fu la residenza della famiglia Tomasi dei Principi di Lampedusa. 
Un altra bella scalinata è la Scalinata Madonna degli Angeli, connotata da un colorato pozzo posto al centro della via pedonale. 

La visita al Museo Archeologico di Agrigento è programmata invece per il giorno seguente. 
Clicca sul pulsante per continuare la visita! 

Translate »