Ci rimettiamo in viaggio, la prossima tappa è la mitica Valle dei Templi. Da Caltagirone ci sono più di 100 chilometri per raggiungerla e mentre il contachilometri fa il suo dovere, noi ci gustiamo il panorama delle verdi campagne siciliane.
Acquistiamo il biglietto per la Valle dei Templi direttamente in loco e scegliamo l’opzione che comprende anche il Museo Archeologico Pietro Griffo. Il costo è di circa 20€.
Arriviamo nel tardo pomeriggio e quindi buona parte della visita è al buio e ci regala un’esperienza molto suggestiva.
La Valle dei Templi è il sito archeologico più grande del mondo ed è patrimonio UNESCO. Quest’aerea raccoglie i resti del nucleo originario di Agrigento, l’antica Akragas.
Ecco i templi di origine ellenica che puoi vedere all’interno del sito:
– il Tempio di Zeus Olimpico, Giove, era il più grande dell’antico occidente greco. Oggi è rimasto solamente uno spazio rettangolare circondato da resti di mura perimetrali e colonne. Nelle vicinanze sono presenti anche resti di Telamoni, giganti statue maschili di pietra che disposte tra una colonna e l’altra servivano a sostenere il tempio. Il Telamone è alto 8 metri, ne è stato ricostruito uno che è conservato al Museo Archeologico di Agrigento.
– il Tempio di Era, Giunone, è ancora abbastanza ben conservato. Sui gradoni posano ben 30 colonne delle originarie 34. Davanti al fronte principale si osservano resti di un altare.
– il Tempio della Concordia, il cui nome deriva da un’iscrizione sulla concordia degli agrigentini rinvenuta nei pressi del tempio, ma che non era di sua pertinenza. Le tredici colonne sui lati lunghi sono alte più di 6 metri. E’ il tempio meglio conservato del sito archeologico, perché nel VI secolo fu trasformato in chiesa cristiana dedicata ai Santi Pietro e Paolo. Dall’alto dei suoi oltre 2400 anni, è uno degli unici tre templi del mondo greco che è rimasto intatto (molti altri sono stati invece ricostruiti come il Tempio E a Selinunte).
– Tempio di Eracle, Ercole, è uno dei più antichi tra i tempi agrigentini. Fu distrutto da un terremoto e ricostruito parzialmente utilizzando resti di colonne sparsi sul territorio circostante. Ad oggi si vedono 9 colonne.
– Tempio dei Dioscuri, oggi sono rimaste in piedi solo 4 colonne.
– Tempio di Asclepio, Esculapio, si trova sulla Piana di San Gregorio. Un tempo aveva la funzione anche di santuario e di ospedaletto. E’ uno dei templi più piccoli.
– Tempio di Demetra, non è il classico tempio a colonne. Oggi i resti di questo tempio sono inglobati all’interno della Chiesa di San Biagio.
Il muro di cinta meridionale persa la sua funzione difensiva divenne invece una necropoli paleocristiana. Si possono vedere numerose tombe di tipo arcosolio che contenevano due o tre sepolture.